Gli apprendisti; gli impiegati d’ufficio; le persone appartenenti alla categoria professionale che occupano un posto direttivo superiore; i titolari di aziende gestite come ditte individuali o società in nome collettivo; gli azionisti di società per azioni e i soci di società a garanzia limitata che lavorano nel Consiglio direttivo, a condizione che la loro quota ammonti almeno al 10% del capitale complessivo.
Sulla base della composizione demografica attuale del ramo e di parametri attuariali in ambito assicurativo, sono state effettuate estrapolazioni che garantiscono un finanziamento a lungo termine (15 anni e oltre), tenendo conto anche dello scenario peggiore. I relativi calcoli sono confermati da un esperto in materia di previdenza professionale.
Il salario SUVA corrisponde alla massa salariale AVS, eccezion fatta per il tetto massimo, che attualmente ammonta a CHF 148'200.-. Chi guadagna di più non versa i contributi sul salario che eccede tale soglia. Dato che il salario determinante per le prestazioni è limitato a 3,3 volte la rendita massima AVS, è sensato limitare anche il salario soggetto all’obbligo contributivo. Il guadagno assicurato massimo ai sensi della LAINF (salario SUVA) è un parametro usuale per una simile limitazione.
L’assunto alla base del modello è che nel nostro ramo professionale al più tardi a 60 anni i lavoratori affrontano con difficoltà determinati sforzi fisici, ma alla luce delle loro conoscenze specialistiche e della loro esperienza rappresentano una risorsa fondamentale per il ramo professionale e per le singole aziende. Il modello di pensionamento anticipato (MPA) è stato sviluppato per tenere conto di queste due circostanze.
